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LE RICETTE

Ai fornelli con gli chef

Un ricettario in cui scoprire come cucinare con formaggi e latticini di bufala, grazie alla creatività dei cuochi che ogni giorno scelgono i prodotti di Caseificio Ponte di Legno.

Emanuela Crescenzi

CHEF IN TACCO 12 – ITINERANTE

Emanuela si è specializzata in cucina ciociara e calabrese.
È parte dell’Accademia Italiana del Peperoncino, della World Chili Alliance e dell’A.I.M.

Alla vigilia della pubblicazione del suo terzo libro di cucina, ci propone una ricetta dal sapore calabro-ciociaro. Emanuela utilizza infatti i Fileji, maccheroni corti al ferretto, realizzati con acqua e farina, tipici della cultura gastronomica calabrese, assieme alla Nduja e alla Stracciatella di bufala di Caseificio Ponte di Legno.

Fileji con la Nduja e Stracciatella di bufala

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
350 grammi di Fileji
400 grammi di Stracciatella di bufala Ponte di Legno
4 cucchiai di Nduja
100 grammi di pomodorini
1/2 Cipolla di Tropea
Olio e sale q.b.

Soffriggi un filo d’olio con la cipolla tagliata grossolanamente ed aggiungi la Nduja, lasciandola sciogliere a fuoco basso. Dopo qualche minuto versa anche i pomodorini tagliati a spicchi e un pizzico di sale.
Nel frattempo in un’abbondante pentola d’acqua salata scotta i Fileji al dente.

Una volta scolati, termina la cottura nel condimento, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura della pasta. Impiatta i Fileji e termina il piatto aggiungendo la Stracciatella di bufala di Caseificio Ponte di Legno.

Carlo Fiorini

TRATTORIA SORA LOCI’ – VEROLI (FR)

Trattoria Sora Locì è una trattoria contemporanea, che guarda al saper fare antico con gli occhi di un giovane. Carlo Fiorini, il Cuoco – non lo chiamate Chef, per carità – che qualche anno fa ha scommesso nel centro storico del suo paese, crede fortemente nelle materie prime di qualità, soprattutto locali.

Il menù varia settimanalmente, in base alle disponibilità del mercato, e Carlo cura personalmente il rapporto con i produttori. In cucina il sugo cuoce lentamente su una stufa a legna e le fettuccine sono tagliate “a mano”.  Questa passione nel 2019 gli è valsa l’ingresso nelle “Osterie d’Italia Slow Food”.

La scommessa a breve raddoppia: sempre a Veroli aprirà Bottega Bona Vergli, dove scoprire e acquistare il meglio dei prodotti laziali selezionati dal Cuoco.

Gnocchi di patate al Nero d’Amaseno e noci

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
500g di gnocchi freschi i patate
300g di formaggio Nero d’Amaseno
50g di burro
50 g di crema di latte o latte intero
pepe, fiori e erbe per la decorazione
noci q.b.

Ti consigliamo di preparare gli gnocchi come vuole la tradizione di famiglia: come li faceva la nonna, la mamma o la zia. Su questo Carlo non si esprime, i segreti della cucina casalinga sono sacri per lui.

Fondi il formaggio a bagnomaria, assieme al burro e la crema di latte, fino a creare una crema omogenea. Versa gli gnocchi in acqua bollente poco salata e nel frattempo, tosta le noci. Scola gli gnocchi e uniscili in un catino con la crema. Impiatta senza dimenticare di aggiustare con il pepe e decora con le noci e le erbette.

Giampiero Panzini

OSTERIA PANZINI – FROSINONE

È una delle osterie più amate del capoluogo ciociaro. Il motivo del successo di Osteria Panzini è la passione per la cucina che muove Giampiero, il suo proprietario, fin da bambino. La sua osteria è un avamposto di tradizione e gusto, uno spazio dove poter ritrovare la cucina tipica ciociara e del Lazio.

Giampiero presenta per Caseificio Ponte di Legno una variante “amasanese” dei Fini Fini, normalmente conditi con le rigaglie di pollo o al pomodoro.

Fini Fini fatti in casa con speck di bufala e mozzarella di bufala

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
500 gr di farina
4 uova
250 gr di pomodorini tipo pachino freschi
200 gr di speck di bufala
1 mozzarella Ponte di Legno di latte di bufala
Olio EVO e sale qb
1 spicchio d’aglio
Un mazzetto di basilico

Forma la classica fontana di farina su una spianatoia; aggiungi le uova, un pizzico di sale e lavora energicamente per circa 15 minuti, fino a farne una palla liscia e soda. Avvolgi quindi l’impasto in un foglio di pellicola trasparente e lascialo riposare sotto una ciotola per 1 ora.

Avendo cura di cospargere la superficie della spianatoia con della farina di semola, tira una sfoglia molto sottile con il matterello. Partendo dai due lembi opposti, arrotola la sfoglia ottenuta e tagliane fettine sottilissime di circa 1 mm di spessore. Srotola i Fini Fini e lasciali asciugare per almeno 1 ora.

Rosola lo speck di bufala tagliato a cubetti, assieme all’olio e a uno spicchio d’aglio, per poi far scottare leggermente il pomodoro e il basilico. Nel frattempo cuoci i Fini Fini in abbondante acqua salata. Non appena vengono a galla, scolali e saltali nella padella con la salsa e la mozzarella di bufala tagliata in pezzi. Prima di servirli, aggiusta di sale e aggiungi una foglia di basilico per decorare.

Domenico Ligori

L’OTTAGONO – L’ARNARA (FR)

Una storia quasi quarantennale quella de l’Ottagono di Arnara, nato dalla passione per la cucina di Angela ed Elio. Oggi al timone c’è Domenico, uno dei tre figli della coppia: giovanissimo, ma con diverse esperienze all’estero. Ha fatto propria la scelta dei genitori di optare per un menù di terra, che valorizzasse prodotti (e produttori) locali. Carni scelte con grandissima attenzione, da suggerire ai propri clienti, per un’esperienza di alto livello.

Domenico propone un risotto dal profumo esotico che si completa in maniera raffinata con la nostra burrata.

Risotto Carnaroli al lime e straccetti di burrata di bufala

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
380gr di riso Carnaroli
1 lime
200 gr di burro
250 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
300gr di burrata di bufala Ponte di Legno

Per il brodo bianco:
2 cipolle
1 costa di sedano
1 porro

Versa un filo d’olio in un tegame e aggiungi la verdura, che dovrà tostare assieme ad una manciata di sale grosso. Appena la verdura comincia a “sudare”, aggiungi circa 2 lt di acqua e lascia cuocere il tutto a fiamma bassa.

Nel frattempo, metti a riscaldare il riso in un tegame piuttosto grande. Tostalo fino a che non sporcherà più di amido il cucchiaio di legno – solo di legno! – e inizia quindi ad aggiungere il brodo, che andrà a insaporire il nostro riso. Lascia sobbollire per circa 13minuti, aggiungendo 3⁄4 del brodo che hai preparato.

Nel mentre spremi il lime e con la sua scorza ricavane delle zest. A cottura del riso ultimata aggiungi burro e parmigiano, così da mantecare in maniera cremosa. Per ultimo, unisci il succo di lime e lascia riposare alcuni minuti con un coperchio – è una fase essenziale, non sottovalutarla.

Per impiattare, disponi il risotto sul piatto, distribuendo elegantemente la burrata di bufala col suo cuore di straccetti. Spolvera con le zest di lime e, se disponibili, decora con germogli di menta.

Mario Panatta & Sara Longo

PIZZA CHEF – ROMA

C’è la pizza romana, quella bassa e croccante. E poi c’è la pizza romana in teglia di Mario Panatta e Sara Longo, abbastanza alta e alveolata, a lievitazione lunga, realizzata con materie prime fantastiche e dagli abbinamenti creativi. L’impegno della coppia è valso a Pizza Chef due “Rotelle” Gambero Rosso e menzioni in diverse guide sulle più buone pizzerie al taglio di Roma.

Qui Mario e Sara presentano uno dei loro cavalli di battaglia, realizzato con la nostra Ricotta di bufala. Da provare a casa…Oppure direttamente da loro!

Pizza romana in teglia con funghi, ricotta di bufala, cipolle caramellate e timo fresco

INGREDIENTI PER 4 PIZZE IN TEGLIA
1 l di acqua fredda di rubinetto
5 g di lievito di birra fresco sciolto nell’acqua
25 g di lievito naturale
1,3 kg di farina di media forza setacciata
26 g di sale
30 g di olio extravergine d’oliva
1 ricotta di latte di bufala Ponte di Legno
100 grammi di Funghi Champignon
3 cipolle bianche grandi da caramellare
Timo Fresco per decorare

Versa l’acqua e il lievito nell’impastatrice – o in una ciotola, avendo cura di ungere le mani – unendo poco a poco metà della farina e il lievito.
Aggiungi il resto della farina a pioggia, il sale, l’olio e lavora l’impasto per circa 20 minuti; fallo riposare per un quarto d’ora e, dopo un ultimo giro d’impastatrice, riponilo nella zona meno fredda del frigo, chiuso ermeticamente in un contenitore del doppio del volume.
Dopo circa 24 ore di lievitazione l’impasto è pronto.

Taglia l’impasto in panetti da 550 gr, quadrati o rettangolari, e lasciali riposare per 20 minuti sotto una ciotola. Su un piano coperto di semola rimacinata, lavora il panetto dandogli le dimensioni di una teglia da forno 30 x 35 cm. Capovolgi la pasta e stendila sulla teglia oleata, accompagnando l’impasto verso i bordi. Lasciala riposare per 10 minuti, cosicché l’impasto diventi spumoso.

Aggiungi i funghi Champignon tagliati sottili, il sale e l’olio. Cuoci in forno per 8-10 minuti, al massimo della temperatura e poi lasciala asciugare. Distribuisci la ricotta di bufala, precedentemente lavorata con un cucchiaio per farla ammorbidire. Per ultimo, aggiungi le cipolle bianche caramellate in padella e decora con timo fresco.

UN CONSIGLIO

La temperatura ideale di un impasto finito deve essere tra i 23° e i 25°.
In inverno l’acqua non dovrà essere troppo fredda; viceversa, in estate, non far scaldare troppo gli ingredienti.

Emanuele Di Girolamo

L’ANTICO FRANTOIO – PROSSEDI (LT)

Valorizzare il territorio in cucina significa conservare le tracce della propria tradizione nei piatti. Emanuele Di Girolamo, Chef de l’Antico Frantoio, lo sa bene: seleziona con attenzione i prodotti del territorio per il suo ristorante nel centro storico di Prossedi. Solo carne di animali che pascolano allo stato brado nelle vicinanze o formaggi dei caseifici locali, perché l’area dei Lepini e la Valle dell’Amaseno hanno da sempre una profonda vocazione all’allevamento e alla produzione casearia.

 

Nella sua cucina le materie prime di qualità vengono lavorate attraverso il filtro della sua creatività, ma senza stravolgere i sapori. Emanuele ci propone una ricetta con la nostra Scamorza di bufala affumicata.

Scamorza di bufala, farcita con prosciutto di cinghiale, rucola e parmigiano

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
4 scamorze affumicate del Caseificio Ponte di Legno
200 gr di prosciutto di cinghiale
150 gr di rucola
100 gr di parmigiano a scaglie
Aceto balsamico qb Olio EVO qb
Sale q.b.

Pulisci la rucola e tagliala a pezzetti. Riponila in un recipiente, con l’aggiunta di una salsa citronette composta da sale, aceto balsamico e olio extravergine di oliva.
Apri a libro le scamorze affumicate Caseificio Ponte di Legno e riscaldale per 30 secondi al microonde.

A questo punto farcisci con il prosciutto di cinghiale, la rucola condita e le scaglie di Parmigiano Reggiano. Chiudi la scamorza affumicata e servi ben calda.

Valentina Bracaglia

INVINOVERITAS – FROSINONE

Da quasi vent’anni Paolo e Valentina, lui in sala e lei in cucina, portano avanti un’enoteca con cucina di alto livello a Frosinone.
Paolo ha trasformato infatti la storica gastronomia di famiglia in un’Hostaria in cui la cantina è un viaggio tra le migliori etichette del paese e la proposta del menù un racconto della Ciociaria.

Questa loro passione per le cose buone e locali gli è valsa da anni la Chiocciola di Osteria Slow Food – tra le poche di Frosinone.
Oggi ci offrono un’interpretazione del Nero d’Amaseno di Caseificio Ponte di Legno, unito a degli straccetti di Bufalo d’ Amaseno. Non si può chiedere una ricetta più local di così!

Straccetti di bufalo con pomodorini secchi e scaglie di Nero d’Amaseno

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
800 gr di straccetti di bufalo
10/12 pomodorini secchi
Nero di Amaseno
Olio evo e sale q. b.
Farina q. b.
Origano q. b.

Fai scaldare dell’olio EVO in una padella antiaderente, quindi versa gli straccetti di bufalo
precedentemente infarinati. Non dimenticare di aggiungere un pizzico di sale e dell’origano – possibilmente fresco.

Fai saltare gli straccetti per circa 5 minuti e infine aggiungi i pomodorini secchi, scolati dell’olio di conserva. Cuoci per altri 2 minuti e poi impiatta gli straccetti di bufalo. Per ultimo, grattugia il Nero di Amaseno in una pioggia di scaglie e servi ben caldo.

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